un citta e la sua preghiera
una città e la sua preghiera
I turisti vanno e vengono con gli
occhi sospesi alle stupende, gotiche nervature delle navate. Girano, si guardano
attorno, scambiano, amano fotografare... Ogni tanto, però, scende dal pulpito l’invito
a sostare qualche istante, immobili, là dove stanno: è il momento della
preghiera. Un prete o un pastore protestante accompagnano dall’alto la voce dei
presenti con un salmo e un Padre nostro
insieme. Ciò richiama il senso di un luogo, dove la comunità cristiana si
riunisce a pregare. Vi verrà, allora, da pensare alle nostre città d’arte, dove
a volte confusione, foto e scompiglio di turisti rendono un luogo di culto irriconoscibile
agli occhi dei nostri antenati e della loro fede.
Al pomeriggio, nell’animato quartiere di Soho potete rifugiarvi qualche istante nell’antica chiesa di St. Patrick. Entrando, nella penombra vi accoglie una serie infinita di banchi ben allineati, quasi composti in preghiera. Sull’altare in fondo, infatti, un illuminatissimo ostensorio d’oro e un bouquet di fiori vi guardano. Non c’è anima vivente. Solo assorta in un angolo una statua in gesso di Santa Teresa di Lisieux...