1°giugno 2008: beato G.B. Scalabrini
Ricordando il "padre dei migranti": Mons. Giovanni Battista Scalabrini
E venne un uomo. Il suo nome era a molti sconosciuto. Amo' Piacenza e la sua diocesi, in opere e in parole. Amava la gente, la vita, la sua povertà e i problemi che la accompagnavano. Ma con il cuore amo' coloro che se ne andavano... Perseguitati dalla miseria. Da quel bisogno inarrestabile di essere uomini. Partivano in massa dalla propria terra. E migravano.
Non come nel cielo gli uccelli. Nè come nell'aria un turbinio di foglie. Neppure come i semi maturi di un fiore: avventure queste che il vento accompagna. Ma come un gregge infinito di pecore sperdute. Senza pastore. E migrare, per gli esseri umani, è sempre morire. Con un'ultima speranza che grida piu' forte ancora del loro disperarsi: poter rinascere uomini. Altrove...
Per continuare cliccare: scalabrini